Trauma distrattivo rachide cervicale

    DOMANDA

    Buonasera Gentile dottore. Mi chiamo Maria e ho 32 anni. Le scrivo per avere delucidazioni in più nell’attesa che il mio ortopedico possa visitarmi. Il 17 novembre ho avuto un incidente stradale con conseguente trauma del rachide cervicale e cervicobrachialgia. Il mio medico mi ha consigliato di fare un’elettromiografia, visto l’indolenzimento delle braccia, quale è risultata negativa fortunatamente non ci sono danni ai nervi e una rm. Il referto dice: abolizione della fisiologiaca lordosi cervicale. Non evidenza di Lesioni di tipo focale o evolutivo di rilevabilità RM. Normale aspetto e comportamento dei dischi intereomatici, ove si eccetto di una ipointesità In t2 per iniziali fenomeni disidratati. Non evidenza di ernie discali o conflitti disco-radicolari. Midollo cervicale regolare. Canale vertebrale nei limiti. Ora la mia domanda è: cos’è la disidratazione e questa può essere correlata all’urto? Sto facendo un ciclo di fisioterapia e chinesi, ma il dolore stenta ad andarsene e le braccia sono ancora indolenzite, faccio fatica a sostenere pesi per intenderci. Il dolore alle braccia e al collo da cosa possono essere causati se dalla RM non ci sono danni evidenti? Tra l’altro mi è stata diagnosticata pochi mesi fa una coxoartrosi bilaterale alle anche, mi domandavo se la disidratazione dei dischi e questo possano essere correlati visto la giovane età. La ringrazio
    Cordiali

    RISPOSTA

    Gentilissima,

    molto genericamente e senza averla visitata, in attesa del consulto con il suo ortopedico di fiducia, posso solo dirle che le distrazioni al rachide cervicale (erroneamente denominate “colpo di frusta” la cui sintomatologia e’ ben piu’ grave di quanto da lei presentato) sono legate al brusco movimento del collo nel tentativo di frenare la testa a seguito ad esempio di un tamponamento. In questi casi la brusca contrazione dei muscoli del collo innesca una loro infiammazione e contrattura cosi’ come il movimento brusco della testa puo’ determinare uno stiramento delle radici nervose cervicali che reagiscono determinando la brachialgia. Da quanto mi dice, non credo che quanto rilevato dalla RMN ( a parte la abolizione della fisiologica lordosi dovuta alla contrattura muscolare dei muscoli del collo) possa essere determinato dal trauma, ma probabilmente da un iniziale processo, per quanto precoce, di degenerazione del disco inter-vertebrale.

    In attesa del consulto del collega posso anche solo dirle che di solito questi sintomi possono durare molto tempo anche se vengono eseguite adeguate terapie.

    Cordiali saluti

    Francesco Ceccarelli

    Francesco Ceccarelli

    Professore ordinario di ortopedia e traumatologia presso l’Università di Parma dove dirige anche la scuola di specializzazione. Nato a Perugia nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 e si è specializzato in ortopedia nel 1983 e in fisioterapia nel 1987. È autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero.
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