Rm spalla destra referto

    DOMANDA

    Buona sera,
    Sono una donna di 39 anni ed ho appena ritirato il referto della risonanza alle spalla destra che dice: “Ispessimento e disomogeneità del segnale a carico del tratto inserzionale e pre-inserzionale dei tendini extra rotatori,particolarmente a carico del sovraspinato che è caratterizzato da una lesione parcellare a livello del football-print sul versante articolare del max diam 6mmx8mmx1mm. Corrispondono piccoli segni ossei di conflitto a carico del trochide omerale e della spongiosa subcorticale postero-superiore della testa omerale. É presente una modesta falda versamentale fluida al recesso pericoracoideo. Modesto ispessimento capsulare dell’articolazione acromion-clave are con conservazione dei piani di clivaggio nei confronti della giunzione miotendinea del muscolo sovraspinato. Lieve edema della spongiosa dei capi articolari contrapposti acronimo-claveari Si osserva una modesta brusite essudate a della sottoacromion-deltoidea. Nei limiti il TCLBB CHE SI PRESENTA IN SEDE non lesioni al tendine sotto scapola re ed al tendine piccolo rotondo. Si apprezza una lieve ipotrofia del ventre muscolare del sovraspinato mentre appaiono conservati il trofismo e l’intensità del segnale dei restanti ventri muscolari della cuffia dei rotatori Con i limiti della metodica senza iniezione i.a. Di mezzo di contrasto non si osservano lesioni a carico del cerco e glenoideo”.

    Vorrei capire la mia situazione è che cosa significa

    Grazie,

    RISPOSTA

    La Rm orienta verso una degenerazione della cuffia dei rotatori da conflitto sottoacromiale,con note di infiammazione periarticolare. Manca il quadro clinico che può’ meglio far orientare sotto il profilo terapeutico , A tale riguardo consiglio una valutazione specialistica

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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