Neutrofili bassi e eosinofili alti

    DOMANDA

    Buonasera Dottore,

    Ho 26 anni ed ho un problema che mi porto dietro da 9 mesi circa, facendo delle analisi del sangue a distanza di 9 mesi ho notato che i miei valori dei neutrofili sono bassi mentre quelli degli eosinofili alti.
    A giugno del 2019 i valori erano
    Neutrofili 48
    Eosinofili 6.1
    Mentre a febbraio 2020
    Neutrofili 38.2
    Eosinofili 16.0
    Dovrei preoccuparmi? Ne ho parlato con il mio medico ma non ci ha dato peso, l’unico sintomo che ho notato in questi mesi è un prurito ricorrente in varie parti del corpo e la formazione di minuscoli puntini rossi in tutto io corpo.

    Ho effettuato una visita dal dermatologo ma ha associato questo al fatto che a ottobre/novembre ho avuto un bruttissimo episodio di muffa in casa quindi sono stata a contatto con l’umidità.
    Ma diciamo che dopo aver risolto quel problema ed essermi comunque trasferita in un’altra abitazione, non che la situazione sia migliorata, i minuscoli puntini rossi sono sempre lì ed in tutto il corpo, mentre il prurito è molto diminuito.
    Pensavo fosse a causa della mia pelle secca e sensibile, ma a questo punto inizio a pensare che la causa sia un’altra.
    Ha qualche consiglio da darmi?
    Avevo gia svolto degli esami delle feci per l’Helicobacter ma erano risultate negative, non ho intolleranze alimentari, ho allergie ma a polvere,graminacee e polline.

    Grazie

    RISPOSTA

    Buongiorno. L’aumento percentuale degli eosinofili può essere determinato da varie cause, spesso in associazione a fenomeni allergici, ma anche a cause infettive (es.parassiti intestinali) o di altra natura. La riduzione percentuale dei neutrofili potrebbe essere solo una diretta conseguenza dell’aumento (percentuale) degli eosinofili. Più che le percentuali, è importante che venga valutato il numero assoluto delle popolazioni leucocitarie. Se il numero assoluto dei granulociti neutrofili è superiore a 2000, siamo nell’ambito dell’assoluta normalità. Quanto ai puntini, in assenza di una riduzione importante delle piastrine, bisognerebbe capire se si tratta di petecchie (fenomeno caratterizzato da microemorragie sottocutanee diffuse) o di un’eruzione cutanea a carattere infiltrativo. Ne riparli con il suo medico.

    A disposizione per eventuali chiarimenti,

    Buona giornata,

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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