Sto cercando di capire se mi piace lei

    DOMANDA

    Mi conosco da 4 anni con questa ragazza…l’anno scorso mi sono accorto che lei mi piaceva ed ho provato ad avvicinarmi ma lei, avendo già una relazione con un altro ragazzo, mi ha detto di essere solo amici. Diverso tempo dopo è tornata lei da me dicendo di volermi,di aver sbagliato ecc… ma per un paio di mesi io le sono stato lontano. Alcuni mesi fa abbiamo iniziato una relazione e ,per via della quarantena, ci siamo sempre visti al telefono: videochiamate di 7 ore al giorno. Poi ci siamo visti 2 volte e alla seconda siamo andati a letto. Era tutto perfetto dopodichè ho avuto un blocco e non sono riuscito a continuare più. La ragazza ha iniziato a complessarsi e la cosa è peggiorata. Sono giorni che sono in completa confusione: penso che lei non mi piaccia e sto cercando tranquillità per decidere anche perché non riesco più a capire i miei sentimenti. Da un lato credo che mi piaccia ma non è cosi, sono in completa confusione e questa cosa mi fa stare male. Non so proprio che fare.

    RISPOSTA

    Buongiorno,
    dalle poche notizie che mi offre non è facile aiutarla né capire cosa sia davvero successo in questo breve incontro.
    La confusione che avverte è probabilmente dovuta al fatto che, come spesso si dice, non è scattata la scintilla giusta, quel sentimento pieno di passione e desiderio che permette di proseguire nella relazione e coltivarla. Niente di grave: semplicemente può succedere.
    Forse una semplice infatuazione, la voglia di provare o soltanto di esplorare, un momento particolare della sua vita in cui non si sente pronto. I problemi possono essere diversi e tutti hanno, per così dire, una loro validità.
    Anche se non mi dice nulla di sé, neanche l’età, non ne farei un problema: a volte i sentimenti di attrazione possono svanire all’improvviso così come sono apparsi. Se davvero quella ragazza le fosse piaciuta, con molta probabilità la relazione sarebbe continuata, al di là dell’emergenza sanitaria.
    Potrebbero poi esserci anche altri problemi come, ad esempio, la paura del rapporto, il peso della responsabilità, la paura di essere giudicato e respinto; ma queste sono altre storie, sicuramente possibili, ma che non si evincono dal suo stringato racconto, un racconto tutto (troppo) centrato su di lei e non sull’incontro.

    Un caro saluto
    Rosanna Schiralli

    Rosanna Schiralli

    Rosanna Schiralli

    Psicologa e psicoterapeuta. Si occupa da anni del disagio degli adulti, dei bambini, degli adolescenti e delle famiglie. È direttore scientifico del Festival Nazionale dell’Educazione; autrice di diversi libri e manuali per genitori e docenti; realizza e coordina progetti europei sull’educazione emotiva; conduce ‘scuole per genitori’; è formatrice di insegnanti e coordina la piattaforma online […]
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