Tumore alla prostata, complicanze post radioterapia

    DOMANDA

    Buongiorno, a mio padre è stato diagnosticato un tumore alla prostata e proprio per questo è stato sottoposto a prostatectomia radicale. In seguito all’esito dell’esame istologico è stato deciso di sottoporlo a radioterapia. Purtroppo le cose si sono complicate, perché a distanza di un mese dall’intervento ha avuto un blocco urinario acuto per cui è stato reinserito il catetere. Il suo urologo mi ha detto che è una conseguenza che può capitare e che però ,dovendo sottoporlo a radioterapia, era inutile praticare i cicli di dilatazione, in quanto la radioterapia tende comunque a sclerotizzare la zona e a restringere il tratto, quindi conviene che tenga il catetere anche durante la radio. Ora la mia domanda è la seguente: può restare tutti questi mesi con il catetere (siamo quasi a due mesi e dovrebbe iniziare la radioterapia per metà giugno)? Inoltre la radioterapia risolverà il problema dei blocchi urinari oppure alla fine dovrà comunque sottoporsi ad altro per evitare che i blocchi si ripresentino? Grazie mille

    RISPOSTA

    Buongiorno

    Si, concordo con il suo Urologo di riferimento.

    Il processo cicatriziale durante e postradioterapia può essere in continua evoluzione ed il rischio di stenosi serrate è importante.

    Conviene mantenere il catetere in sede e valutare la situazione post ciclo di RT. Mantenere il catetere non pregiudicherà l’eventuale ripresa del funzionamento vescicale

     

    Grazie

    Carlo Introini

    Carlo Introini

    ESPERTO IN CHIRURGIA URO-ONCOLOGICA E RICOSTRUTTIVA. Responsabile del dipartimento di urologia del gruppo Policlinico di Monza, sedi di Alessandria e Vercelli. Nato a Savona nel 1966, si è laureato in medicina nel 1993 e si è specializzato in urologia nel 2000. È segretario nazionale dell’Auro, Associazione urologi italiani. Attualmente Direttore S S A Urologia Ospedale […]
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