Paura di perdere un familiare e ansia

    DOMANDA

    Gentile dottoressa Bonanni,

    Scrivo per un consiglio:
    Ho 31 anni, uomo, vivo fuori per lavoro, distante da mia madre e mio fratello.
    Sono una persona molto ansiosa, ho paura che loro hanno una malattia, ogni ritardo per un sms credo che sia accaduta una tragedia, questo è così anche perché ho perso mio padre a 14 anni.
    Chiedo cortesemente se questo mio atteggiamento merita una consulenza con uno psicologo e può dipendere dal carattere dal lutto familiare?

    RISPOSTA

    Buona sera a lei .

    Prima di tutto le faccio i miei complimenti per la sua chiarezza, lucidità, sinteticità ed onesta  nel presentarsi, nel descrivere la situazione che sperimenta, non è scontato , né facile con qualcuno che non si conosce .

    certamente la perdita di un padre in età così giovane può essere un elemento significativo ma non così determinante, come lei invece descrive la sua situazione.

    C’e un’ansia da separazione , una sorta di ” attaccamento ansioso”,da quelle che sono le figure significative, la ” base sicura” per la sua vita. Ciò racconta di una dimensione bambina, interna, ancora bisognosa di protezione e sicurezza, proprio come un bimbo di pochi anni che sa di non potersela cavare da solo perché piccino e quindi privo di strumenti e competenze adeguate .

    Siccome lei è un uomo, è chiaro che sa e può cavarsela da solo. Tuttavia manca qualche ” informazione” e ” rassicurazione ” a quel bimbo che è in lei, per  cui oggi lei, come adulto, sperimenta una distonicita’ ,una incongruenza fra ciò che vive e l’età e le competenze che ha.

    Penso proprio che lei abbia colto nel segno, dicendo che una consultazione psicologica farebbe al suo caso ed io le confermo che le sarà di grande ausilio, lavorare un po’ sulla sua storia personale e sulle sue dinamiche di interazione. Lei è giovane ed ha dalla sua anche una buona consapevolezza, elemento basilare per una costruttiva spinta motivazionale. Merita di vivere una bella vita , piena e densa di soddisfazioni godute.

    Si  prenda cura di se’ ed intraprenda questo ” viaggio” in lei, perché quello in noi e’ il viaggio più prezioso ed importante che valga la pena fare e per cui vale la pena investire. Gli altri possiamo più o meno sceglierli, ma con noi stessi ci dobbiamo passare tutta la vita. Quindi? Perché non essere buoni compagni di viaggio per se’ e per chi c’è o ci sarà vicino?!

    Buona vita, auguri

     

    Laura Bonanni

    Laura Bonanni

    ESPERTA IN PREVENZIONE DEL DISAGIO. Psicologa, psicoterapeuta, specialista in analisi transazionale. Dal 1999 al 2018 ha lavorato nel settore della selezione attitudinale presso il Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’esercito di Foligno. Nata a Roma nel 1963, si è laureata in psicologia nel 1988 ed ha conseguito la specializzazione in analisi transazionale. È autrice […]
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