Pillola Klaira e tiroidite di Hashimoto

    DOMANDA

    Buongiorno,
    ho 47 anni e da due mesi circa ho iniziato a prendere la pillola Klaira per limitare i cicli abbondanti e dolorosi che ovviamente mi hanno portato problemi continui di anemia.
    Mi è stata diagnosticata la tiroidite di Hashimoto a 22 anni e a 31 anni ho scoperto di essere celiaca.
    Negli anni ho assunto Eutirox in vari dosaggi fino a stabilizzazione dei valori e seguo una rigorosa dieta senza glutine.
    Poichè sono convinta che tutte le funzionalità del corpo sono interconnesse e che se un organo non funziona bene ne risente tutto il corpo chiedo quanto segue:
    – avendo un’età che si avvicina alla menopausa cosa devo aspettarmi per quanto riguarda il funzionamento della tiroide che risulta praticamente quasi del tutto consumata ormai, potrebbero esserci degli sbalzi degli ormoni tiroidei più repentini?
    -ho letto che l’uso della pillola anticoncezionale influisce per l’appunto sul valore in particolare del TSH, dopo quanto tempo dall’inizio dell’assunzione della pillola vanno controllati i valori tiroidei? E ogni quanto poi?
    Ringrazio fin da ora per la risposta

    RISPOSTA

    durante la terapia con contraccettivi nelle donne con funzione tiroidea normale, ìla tiroide produrrà più ormoni tiroidei per mantenere nella norma la quota attiva. Nel suo caso invece non può aumentare la produzione di ormoniu tiroidei avendo la tiroidite di hashimoto ed essendo in terapia con Eutirox. Ripeta il TSH dopo circa un mese dall’inizio della pillola e il suo medico aggiusterà se necessario la dose di eutirox in modo da mantenere il TSH fra 1 e 3 mUIL. Successivamente il suo medico le farà controllare il TSH, l’eco tiroidea e gli altri esami necessari periodicamente. Nulla di grave se lei si cura la sua funzione tiroidea sarà adeguata

    decio.armanini@unipd.it

    Decio Armanini

    Decio Armanini

    SPECIALISTA IN ENDOCRINOLOGIA E SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE, SPECIALISTA EUROPEO DELL’IPERTENSIONE. Esperto di Endocrinologia Generale e Ginecologica, Ipertensioni endocrine (in particolare Iperaldosteronismi), Sindrome metabolica. Già Professore di Endocrinologia presso l’Università di Padova. Ha lavorato per 5 anni in Australia e Germania. Membro dell’Endocrine Society USA dal 1984.  Autore di 220 pubblicazioni su riviste internazionali  sulle ipertensione endocrine, […]
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