Esame audiometrico

    DOMANDA

    Vs risposta:
    Gentilissimo

    La terapia praticata, compresa l’iniezione intratimpanica di cortisone (immagino in un solo orecchio), suggerisce la possibilità che la perdita di udito riguardii un solo orecchio e possa non essere totalmente spiegata con la sola esposizione a rumore. Come avrà letto da mie precedenti risposte, la componente legata all’attenzione che presta all’acufene gioca un ruolo; la maggior parte delle persone con acufene cronico nei periodi di stress riferiscono un incremento. Tuttavia la mia prima considerazione sarebbe di ripetere un esame audiometrico per capire se un peggioramento della soglia uditiva possa essere stata la causa del recente incremento dell’acufene.

    Gentile Dr.
    L’esame audiometrico e’ stata effettuata ed in realtà il ronzio e’ entrambi le orecchie, e’ dal esame si evince una calo di udito all’orecchio dx rispetto al prec esame effettuato .
    L’ infiltrazione era stato eseguita solo all’orecchio sx in quanto il fischio era più lateralizzato rispetto all’altro. Ora invece il ronzio e’ di alta intensità ad entrambe le orecchie.
    Cordiali saluti

    RISPOSTA

    Gentilissimo

    Resta difficile da comprendere per quale ragione abbia effettuato una infiltrazione di cortisone nell’orecchio che non aveva avuto la perdita di udito.

    Credo che l’unica persona che può dirimere il dubbio sia chi può vedere le audiometrie e la cronologia

     

    Cordiali saluti

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    ESPERTO DI ACUFENI E IPOACUSIA NEUROSENSORIALE. Docente di riabilitazione vestibolare all’università Vita Salute San Raffaele di Milano. Nato a Milano nel 1958, si è laureato all’università di Pavia nel 1983, per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria presso l’università di Milano. Dal 1991 lavora all’ospedale San Raffaele di Milano. È anche docente di riabilitazione vestibolare al corso […]
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