Linfonodi infiammarori

    DOMANDA

    Egr. Professore, nel 2018 mi hanno tolto la tiroide per un nodulo “carcinoma papillare variane follicolare invasivo filtrante TIR3B con mutazione NRAS”.
    Dopo 6 mesi ho fatto i controlli e la terapia radiometabolica I-131.
    Dopo 1 anno (2019) ho fatto l’altro controllo ed è andato tutto ok (analisi del sangue ed ecografia).
    Dovevo fare un altro controllo nel 2020 ma causa pandemia mi hanno sospeso nonché rinviato il controllo al 2021. Vista questa situazione, quest’anno ho fatto il controllo nella mia città con analisi appropriati (TRH, FT4, tiroglobulina, etc.) nonché l’ecografia al collo dove mi hanno detto che avevo dei “linfonodi infiammatori in sede laterocervicale bilateralmente”. Il medico mi ha detto che non hanno attinenza con la tiroide.
    Egr. Professore volevo gentilmente sapere se questi linfonodi possone essere pericolosi per la salute e se devo trattarli opportunamente.
    Ringraziandola anticipatamente Le invio cordiali saluti. Grazie.

    RISPOSTA

    Il suo medico ha ragione. Quasi tutti abbiamo qualche linfonodo reattivo al collo.

    Il suo medico avrà visionato i valori di TSH, tireoglobulina, anticorpi anti tireoglobulina e avrà avuto quindi le informazioni adatte a dirle che i linfonodi sono reattivi

    Se faccia seguire tranquillamente con gliesami tenendo presente che quasi in tutti i casi l’intervento porta a guarigione

    decio.armanini@unipd.it

    Decio Armanini

    Decio Armanini

    SPECIALISTA IN ENDOCRINOLOGIA E SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE, SPECIALISTA EUROPEO DELL’IPERTENSIONE. Esperto di Endocrinologia Generale e Ginecologica, Ipertensioni endocrine (in particolare Iperaldosteronismi), Sindrome metabolica. Già Professore di Endocrinologia presso l’Università di Padova. Ha lavorato per 5 anni in Australia e Germania. Membro dell’Endocrine Society USA dal 1984.  Autore di 220 pubblicazioni su riviste internazionali  sulle ipertensione endocrine, […]
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