Covid 19 e ispessimento reticolare

    DOMANDA

    Buonasera
    Sono un uomo di 50 anni
    Covid positivo l’1 ottobre, negativizzato il 11 ottobre.
    Durante questi 11 giorni tosse e febbre la sera fino a 37, 4.

    Tachipirina al bisogno o antinfiammatorio.

    All’arrivo dell’USCA per il secondo tampone, risultato negativo, necessario chiamare il 118 in quanto dispnea.
    All’arrivo in ospedale, tampone nasale – radiografia torace e successivamente tac torace, che evidenziavano addensamento interstiziale, esito tampone veloce negativo, confermato dalla negatività del tampone dell’USCA.
    Necessario ricovero, ma in un certo senso rifiutato da me (in realtà spinto al rifiuto in quanto essendo negativo al secondo tampone) , procedo a terapia consigliata da malattie infettive (10 GG di Rocefin 1gr- zitromax 500 mg- seleparina 0, 6;) .
    Oggi dopo terapia domiciliare e assenza di febbre, procedo a controllo rx torace che evidenzia: modesto ispessimento reticolare alla base di destra. Ectasia del bottone aortico.
    Il resto del referto normale.
    Ora volevo chiedervi cos’è questo ispessimento e se è determinato dalla polmonite interstiziale che ho avuto, se con antinfiammatorio consigliato passerà.
    Sto ancora a casa in malattia x 10 gg in quanto tosse secca persistente soprattutto in posizione eretta… Trascorso questo periodo compresa l’assunzione di antinfiammatorio cosa faccio, ripeto nuovamente il rx torace o rifaccio la tac torace ?
    Grazie per la vostra attenzione.
    Arrivederci

    RISPOSTA

    Buonasera. Lei riferisce che al controllo, dopo terapia domiciliare e miglioramento della sintomatologia, l’esame radiologico ha evidenziato “modesto ispessimento reticolare alla base destra”. Poiché in base al referto l’ispessimento appare limitato a un’area polmonare circoscritta, potrebbe indicare soltanto lo stato infiammatorio recente con i relativi edema della parete dei bronchi e congestione dei piccoli vasi relativi. Andrebbe pertanto esclusa una vera e propria  “interstiziopatia polmonare” di ben diversa serietà. Tuttavia Le consiglierei – alla completa regressione dei sintomi (tosse, febbre, etc) e dopo adeguato intervallo di tempo dalla sospensione della terapia – un controllo con TAC torace ad alta risoluzione (HRCT del torace)  fondamentale in questo campo della diagnostica. Saluti.

    Giuseppe Miragliotta

    Giuseppe Miragliotta

    ESPERTO IN TERAPIE ANTIBIOTICHE. Esperto di infezioni e terapia antiinfettiva. Professore ordinario f.r. di Microbiologia dell’Università di Bari. Specialista in Microbiologia, Ematologia, Farmacologia. Consigliere Nazionale della Associazione Microbiologi Clinici Italiani.
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