DOMANDA
Gentilissimo Professore Onida, sono Renato ed ho 70 anni.
Da un anno sto assumendo (di mia iniziativa dopo un’accurata informazione) 10g. di vitamina C diluita in un litro d’acqua che sorseggio durante tutto il giorno. Non ho avuto nessun effetto collaterale, anzi nell’inverno scorso, io che ogni anno ero aggredito dal virus influenzale, non ho sofferto nemmeno di un piccolo raffreddore. Penso proprio grazie alla vitamina C.
Ma da poco tempo ho letto che per chi è carente dell’enzima g6pd, è necessario prendere tale sostanza, con cautela. Ecco io volevo sapere se posso continuare a prendere la vitamina a queste dosi senza correre rischi di crisi emolitiche. La ringrazio per la sua cortese disponibilità e la saluto cordialmente.
RISPOSTA
Buonasera. Mi scuso per il lunghissimo ritardo nel rispondere al suo quesito, ma deve esserci stato qualche problema nel sistema che mi ha impedito di visualizzarlo prima.
La vitamina C è certamente utile, ma non vi è alcuna necessità di assumerla a dosi superiori a 1 gr al giorno. Se nell’arco dell’anno passato non ha avuto nemmeno un raffreddore è verosimilmente merito della mascherina e del distanziamento sociale, che, nei fatti, ha praticamente impedito lo sviluppo delle classiche epidemie influenzali e parainfluenzali.
Cordiali saluti,
Francesco Onida