Vitamina D

    DOMANDA

    Egr. Professore,
    ho 58 anni, in menopausa da 7, causa valori bassi di vit. D (fra 19 e 20), mi era stata prescritta la somministrazione del Di Base 25.000, ogni 15 giorni. Ora, dalle recenti analisi risulta un valore di 36. Per la mia ginecologa devo continuare in questo modo, il mio medico invece sostiene che, per evitare che il valore si alzi troppo, bisogna sospendere il Di Base e continuare una cura di mantenimento per il trattamento dell’osteoporosi con un prodotto come il Neodidro. Può darmi delle delucidazioni?
    Volevo anche chiederle se una integrazione di Vit. D (D3 Base junior) per mia figlia di 12 anni che presenta un valore di 17 sia consigliabile e per quanto tempo.
    La ringrazio molto
    Cordiali saluti
    Paola

    RISPOSTA

    Gentile Sig.ra, la Vitamina D svolge azioni scheletriche ed extrascheletriche e dati recenti della letteratura indicano valori ottimali bersaglio di Vitamina D ematica compresi tra 40-60 ng/ml; in particolare questi valori assicurano anche una protezione immunitaria importante contro le infezioni virali acute respiratorie, cosa auspicabile in questo periodo. Inoltre la Vitamina D a questi dosaggi è molto sicura.

    Per cui sicuramente fino al mese di Giugno incluso il consiglio è di continuare la cura che sta facendo e di darla anche a sua figlia, per ottenere valori migliori almeno superiori a 30 ng/ml, sempre sotto controllo dello specialista di riferimento.

    Cordialmente prof. Andrea Fabbri

    Andrea Fabbri

    Andrea Fabbri

    Direttore dell’unità operativa complessa di endocrinologia e diabetologia dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma Nato nel 1956 a Roma, si è laureato all’Università La Sapienza e poi specializzato in endocrinologia. È direttore dell’unità operativa complessa di endocrinologia e diabetologia dell’ospedale Sant’Eugenio e del centro diagnostica e cura dell’osteoporosi al Centro traumatologico ortopedico A. Alesini. È professore associato […]
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