Interpretazione RM spalla

    DOMANDA

    Salve, sono una donna di 40 anni che conduce una vita complessivamente sedentaria, salvo l’hobby di qualche saltuaria partita di pallavolo amatoriale, l’ultima circa cinque mesi fa. Appunto da circa cinque mesi accuso dolore alla spalla destra, ricordo anzi delle difficoltà anche durante quel match, per esempio nel sollevare totalmente il braccio sopra la testa. Da allora ho evitato di giocare, né ritengo che in ogni caso potrei utilizzare il braccio destro senza farmi male, essendomi impedita almeno la metà della rotazione. Non so ricostruire esattamente se in seguito a trauma dovuto a una partita (quella o precedente), fatto sta che da allora il dolore alla spalla destra permane e mi impedisce di infilarmi la giacca agevolmente o di allacciare il reggiseno o di sollevare appunto il braccio oltre il livello del naso. Due mesi fa ho fatto tre sedute fisioterapiche con lavoro sui fasci muscolari da cui traevo leggero giovamento di circa un paio d’ore. Infine ho optato per andare più a fondo (RM) nonostante parere contrario del fisioterapista, il quale riteneva il problema non così importante perché la RM potesse evidenziare alcunché. In ogni caso ho appena ritirato il referto della risonanza magnetica e vorrei capirlo meglio grazie al Suo aiuto. Trascrivo il testo per evitare interpretazioni erronee: “Nei limiti l’articolazione acromion-claveare. Formazione pseudocistica in sede omerale postero-laterale. Non aree di edema spongioso. Normalità delle componenti della cuffia dei rotatori, del cercine glenoideo e del sottoscapolare in rapporto all’età. Il CLB è in sede di spessore regolare con tenosinovite. Modesta distensione della borsa sottoacromion deltoidea ed artrosinovite.” A preoccuparmi maggiormente è la notizia di questa pseudocisti. In attesa di sottoporre il tutto al mio medico di base, ringrazio sin da ora per il Suo parere!

    RISPOSTA

    In merito alla pseudocisti in sede omerale postero-laterale,trattasi di minus di tessuto scheletrico localizzate e di carattere assolutamente benigno,reperti occasionali e che non sono responsabili di alcuna sintomatologia. Per il resto la sua RM evidenzia solo una lieve infiammazione del tendine del capo lungo del bicipite che ben sppiega la caratteristica del suo dolore e della sua limitazione funzionale. Avrebbe dovuto rispettare un periodo di riposo articolare assumendo qualche antinfiammatorio,previa valutazione specialistica e non avvalendosi solo di suggerimenti del fisioterapista il quale non e’ tenuto a diagnosi e soprattutto a definire terapie.

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
    Invia una domanda