L’anemia in un paziente operato due volte per il tumore al colon

    DOMANDA

    Gentilissimo Professor Onida,

    Vorrei chiederle dei consigli per mio papà che dalle seguenti analisi del sangue ( le più recenti) risulta :

    18/12/2020
    ERITROCITI 3,37
    EMOGLOBINA 97
    EMATOCRITO 0,30
    RDW 17,2

    LEUCOCITI 2,47
    NEUTROFILI 1,06
    LINFOCITI 1,06
    MONOCITI 0,30.

    Ha 82 anni e in passato è stato operato due volte per il tumore al colon ( nel 2009 e 2017).
    La seconda volta era in cura col Capecitabina in quanto ha fatto 4 cicli dal gennaio fino al giugno ( 3×3 e poi la dose era diminuita per l’ allergia – 2×2)

    Durante e dopo la chemioterapia è sempre stato anemico . Pensavamo fosse dovuto al tumore e poi anche per il farmaco chemioterapico, ma come si vede lui è ancora anemico. Ha provato vari integratori ( tipo multicentrum, selenio, vitamina e, b 12..) ma i valori non cambiano molto.. Lui ha anche l’emocromatosi (eterozigote) così pensavamo non fosse opportuno prendere il ferro come supplemento, oppure ci sbagliava mo…?
    Mangia le bistecche e il cibo che in questi casi dovrebbe aiutarlo a migliorare ma neanche questo sembra fosse abbastanza.. Attualmente è 94 kg.
    Cosa consiglia per mio papà?
    Ho letto che gli aminoacidi anche aiutano a combattere l’anemia oppure non è così..?
    Il suo problema potrebbe coincidere con la sua situazione cioè che abbia dei problemi ad assorbire il cibo e le vitamine..?
    I prodotti come Modulen potrebbero essere la soluzione..?
    La ringrazio infinitamente ed anticipatamente per la disponibilità e i chiarimenti.
    Cordiali saluti.

    RISPOSTA

    L’anemia di suo padre potrebbe avere diverse origini. Per indagarne le cause dovrebbe in primis controllare i livelli dell’acido folico e della vitamina B12 e lo stato marziale (sideremia, transferrina e ferritina), e gli indici di flogosi (VES, PCR, fibrinogeno). Potrebbe infatti trattarsi più facilmente sia di un’anemia carenziale che di una anemia da malattia infiammatoria cronica. Spesso la causa è multifattoriale.

    Cordiali saluti,

    Francesco Onida

    Cordiali saluti,

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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