DOMANDA
Buongiorno, ho 72 anni e pochi gg fa ho ricevuto l’esito dell’emocromo, notando un aumento dei linfociti rispetto ai neutrofili, fatto che non era mai successo e un aumento anche degli eosinofili. Le riporto i risultati:
WBC 7.48 (x10 alla terza/microlitro) v. riferimento 4.00-10.00
NEUT# 2.84 (1.80-8.00)
NEUT% 37.94 (35.00-80.00)
LYMPH# 3.46 (1.5-4.00)
LYMPH% 46.26* (20.00-45.00)
MONO# 0.48 (0.20-1.00)
MONO% 6.42 (2.00-12.00)
EOS# 0.61 (0.00-0.70)
EOS% 8.20* (0.00-7.00)
BASO# 0.09 (0.00-0.20)
BASO% 1.19 (0.00-2.50)
Recentemente non ho avuto sintomi di infezioni virali, porto sempre la mascherina ffp2 in questi tempi di pandemia e non ho avuto reazioni allergiche. Il mio medico curante si è limitato a dire che le analisi vanno bene, senza farmi ulteriori domande.
È il caso di ripetere l’emocromo? Da cosa possono essere dipesi questi valori alterati?
Guardando le analisi 2018 e 2019 ho avuto valori dei neutrofili da 3.55 (45.8%) a 3.49 (52.6%) su WBC rispettivamente di 7.74 e 6.63, con linfociti 2.95 (38.10%) e 2.19 (33%). Nel 2018 gli eosinofili erano a 0.58 (valore relativo 7.49%).
A giugno 2020: WBC 7000 mmc, neutrofili 49.5%, linfociti 36.2%, eosinofili 3.7%, monociti 9.5% e basofili 1.1.
La ringrazio e saluto cordialmente.
RISPOSTA
Buongiorno.
Le confermo che i suoi esami sono normali. L’inversione della formula leucocitaria, in questo caso, non ha significato patologico, poiché il numero assoluto dei neutrofili e dei linfociti è perfettamente nella norma. Tuttavia, in considerazione dell’età non proprio adolescenziale, consiglierei un controllo emocromocitometrici a distanza di 6 mesi per verificare l’eventuale trend di crescita dei linfociti (come numero assoluto).
Cordiali saluti,
Francesco Onida