DOMANDA
Buongiorno Dott. Teggi,
Sono Antonella e le scrivo da Trani in Puglia.
Le scrivo in quanto ho un problema molto invalidante dal quale, nonostante le varie cure ed i vari esami effettuati tutti negativi, non riesco ad uscirne.
Ho vertigini soggettive da tre anni circa, un senso di instabilità che mi accompagna ogni giorno, questo come sintomo principale.
in piu’ sensazione di svenimento stando ferma in piedi e testa in confusione accompagnata da ansia perenne che a volta sfocia in attacco di panico.
Il tutto è partito dopo il mio parto cesareo ad aprile 2018 e di li la situazione e’ da subito diventata cronica.
Nel frattempo ho subito due tamponamenti non molto gravi ma la situazione è uguale non è peggiorata.
Qui al sud ho effettuato un sacco di controlli: rm encefalo, rm cervicale (evidenzia solo una piccola ernia c4-c5), controlli cardiaci, visite neurologiche, esami del sangue approfonditi, visite otorino, visite oculista, trattamenti fisioterapici attivi e passivi con utilizzo di tecar e infrarossi, trattamento psichiatrico per un anno circa con xanax e fluoxetina.
Essendo davvero disperata non avendo dopo tre anni trovato la soluzione vorrei se possibile avere un consulto con lei sperando possa aiutarmi essendo esperto in vertigini.
La ringrazio per l’attenzione e le auguro una buona giornata
Antonella
RISPOSTA
Gentile Sig.ra Antonella
Quanto descrive è compatibile con una condizione chiamata PPPD (Persistent Postural Perceptual Dizziness). Spesso la condizione è provocata da un evento che provoca vertigine o instabilità; una successiva ansia o stress possono in qualche modo concorrere al mantenimento della condizione. La terapia con farmaci quali la fluoxetina sono quelli di prima scelta. In alcuni casi, pur riducendo l’ansia, l’instabilità non regredisce completamente. In queste persone una terapia riabilitativa è nella nostra esperienza utile a far regredire i disturbi.
Porgo distinti saluti
Roberto Teggi