DOMANDA
Buongiorno, volevo chiederle se possibile un consiglio su come comportarmi con mio fratello.
Lui ha quasi 12 anni ed è da circa 2 che è diventato parecchio manesco e irrispettoso sia nei miei confronti che nei confronti dei nostri genitori.
Premetto che io e lui sin da piccoli ci “picchiamo” come gioco ma è sempre stato in modo abbastanza tranquillo.
Ultimamente in qualsiasi discussione ci troviamo in disaccordo ha come una crisi isterica (non so bene come descriverla) inizia subito a piangere e ad arrabbiarsi, si mette a picchiarmi anche violentemente nonostante io cerchi di essere più calma possibile quando gli parlo.
Con i miei genitori, quando lo rimproverano per un compito non consegnato o un brutto voto, inizia ad inventarsi mille scuse e anche in quel caso si mette a piangere ma non ha mai alzato un dito contro di loro.
Non so se sia frustrato per qualcosa perchè a scuola prende buoni voti, si trova bene nella classe, ha molti amici ed è completamente normale e allegro fino a quando non lo si “rimprovera” per qualcosa, anche la più piccola.
Si sfoga soprattutto su di me e nonostante ne abbia parlato con i miei genitori loro continuano ad ignorare la situazione. Non so cosa fare, spero mi possa dare qualche consiglio. La ringrazio in anticipo.
RISPOSTA
- Gentile giovane lettrice, Lei descrive un fratello 12enne (minore di Lei di quanti anni?), che ha verso di Lei reazioni di rabbia, che invece non ha di fronte ai vostri genitori, anche se si sente in forte imbarazzo, piange e cerca scuse se viene da loro rimproverato.
- Questo differente comportamento è verosimile dipenda dal diverso rapporto che nel tempo si è instaurato tra voi due: da una parte maggiore confidenza, dall’altra un’intolleranza se la sorella maggiore assume un ruolo simile a quello di un genitore. E’ possibile che Suo fratello, crescendo, abbia cominciato a vivere come competitivo il rapporto con Lei, mentre prima non lo era. Invece la sua ipersensibilità di fronte ai rimproveri denota una certa insicurezza e tendenza al senso di colpa.
- E’ difficile darLe un consiglio sulla base dei pochi elementi che mi ha fornito e sulla base dei quali ho ipotizzato questa situazione psicologica. Penso che Lei debba cercare di riprendere un rapporto di complicità di sorella maggiore che si sforza di capire le possibili difficoltà che sta presentando suo fratello all’ingresso nel periodo adolescenziale. Eviti la critica e tanto più il rimprovero, ma abbia un atteggiamento di ascolto e di collaborazione per cercare di capirlo e di aiutarlo ad affrontare i problemi. E’ chiaro che, a seconda delle condizioni e se apparirà opportuno, Lei delle difficoltà di Suo fratello potrà tenere informati in modo cauto i vostri genitori, che a quanto Lei mi riferisce sembrano ignorare la situazione.