DOMANDA
Buongiorno, le ho scritto un mese fa per mia moglie la quale ha riscontrato in un emocromo una leggera linfocitosi con una parte di linfociti atipici verificati al microscopio. Come da suo suggerimento abbiamo fatto immunofenotipo. I linfociti sono passati da 4,15 a 2,5 in 10 giorni. Questo il risultato del esame : linfociti di dimensioni aumentate, caratterizzati da incisura nucleare.Popolazione di linfociti B (36%) positiva per CD 45 ,19 , 20bright,10 ,23 parziale, CD 38 dim e negativa per CD 5, 43,200,11c
Restrizione clonale lambda delle catene di leggere delle immunoglobuline di superficie.
L’ esiguità della quota clonale non permette una conclusione diagnostica. Si consiglia correlazione con il quadro clinico.
Il quadro clinico attualmente è il seguente: linfociti passati da 4,15 a 2,5 emocromo per il resto perfetto a parte una leggerissima neutrofilia ma in discesa anch essa rispetto all’ ultimo emocromo . Torace rx negativa , no epatomegalia , no splenomegalia , no linfonodi ingrossati da eco . Questa clonalita’ è per forza sinonimo di malattia immunoproliferativa? Può essere una linfocitosi cronica benigna ? Oppure con i marcatori riscontrati si tratta di leucemia o linfoma? Non sappiamo come procedere.
Grazie del suo tempo
RISPOSTA
Buonasera. L’immunofenotipo da lei riportato non è chiaro. Se vi è una positività per CD10, come sembrerebbe, e una restrizione clonale lambda, ciò potrebbe indicare una malattia linfoproliferativa indolente (linfoma follicolare), ma dovrebbe esserci anche una positività per BCL2. La riduzione della conta assoluta dei linfociti e la negatività per adenomegalie superficiali sono tranquillizzanti, ma il mio consiglio è quello di eseguire una visita specialistica oncoematologica presso un Centro ospedaliero.
Cordiali saluti,
Francesco Onida