DOMANDA
Buonasera dottore,
Il mio è un caso irrisolto a cui nessuno mi da una spiegazione e vengo rimandata di dottore in dottore, balzata tra vari ricoveri, rimbalzata da nefrologi e urologi.
Tutto ha inizio il 27 gennaio con forte dolore al fianco: mi reco in pronto soccorso dove fanno esami del sangue che risultano normali e un’eco che evidenza dilatazione calico pielico.
Mi fanno una tac senza mdc che evidenzia il sospetto di un infinitesimale calcolo nell’uretere.
Mi mandano a casa il giorno dopo, febbre a 39, vomito, dolori fortissimi. Rivado al pronto soccorso e mi ricoverano per pielonefrite acuta. I dolori continuano incessanti tant’è che la notte del 31 gennaio mi fanno una tac addome con mdc per vedere cosa c’è e dalla tac si evidenzia idronefrosi sx con un ristringimento dell’uretere.
La tac del 31 non evidenzia nessun tipo di calcolo, quindi alcuni sostengono di aver visto un calcolo nella tac del 27 che poi sparisce in quella del 31 e altri dicono che non si tratta di un calcolo.
Il 3 febbraio continuando con i dolori mi fanno una cistoscopia e l’orologio vede un’impronta uterina molto marcata in vescica. Non riesce a mettermi uno stent da 6 mm a causa dell’uretere ristretto.
La vescica mi dicono sia normale, l’orologio chiede consulto con il primario e decidono di farmi una risonanza magnetica addome inferiore per vedere se c è qualche massa che comprime l’utente re ma la rmn non evidenzia nessuna massa sul decorso dell’uretere, così dopo tre giorni mi mandano a casa con lo stent.il 22 febbraio levo lo stent e dopo 4 giorni si ripresentano i dolori con ematuria urine brutte rivado in ospedale mi fanno un eco e una tac che evidenziano di nuovo idronefrosi sinistra con esami del sangue con una granulocitosi neutrofila. Vengo ricoverata di nuovo e l’urologo dice di nuovo pielonefrite ma non ho pcr alterata e i dolori non sono come la prima volta quindi per il nefrologo non ci sono problemi renali ma problemi urologici per L urologo invece il problema è secondo lui una recidiva di pielonefrite con nefrocalcinosi renale e il nefrologo dice di no.io mi ritrovo da due mesi a fare avanti e indietro dall ospedale e nessuno sa dirmi che cosa ho.ho chiamato anche lei per venire a fare una visita ma purtroppo essendo ricoverata non so come fare .
Mi aiuti lei a capire quale può essere il mio percorso.
RISPOSTA
Buongiorno
Si può presumere trattarsi di una stenosi o restringimento dell’uretere che merita uno studio endoscopico ed eventuale intervento di plastica per riportarlo alle condizioni di calibro naturale