permanenza anticorpi covid

    DOMANDA

    Buonasera, a metà febbraio 2020 mi sono ammalata di influenza, avevo un dolore alla tonsilla destra che si irradiava anche all’orecchio destro e febbre a 37. 8, il mio medico mi prescrive Augmentin da 1 gr mattina e sera per 6 giorni ed oki mattina e sera per 3 giorni.
    Il dolore alla tonsilla e quindi alla deglutizione si allenta leggermente il secondo giorno ma il terzo giorno nonostante l’uso dell’antibiotico e dell’antinfiammatorio, accuso un forte dolore al petto e comincia una tosse secca e molto forte e ogni volta che tossivo il petto mi faceva molto più male, mi risale la febbre a 38 e mi viene un forte mal di testa, cosi forte che mi facevano male perfino gli occhi e il naso.
    Chiamo il mio medico, il quale mi inserisce nella terapia anche l’aerosol con il clenil mattina e sera.
    Il quarto giorno la febbre cala e la tosse da secca si trasforma in grassa, talmente produttiva che una mattina mentre mangiavo il latte per la tosse ho vomitato.
    Il quinto giorno non vedendo grossi miglioramenti per quanto riguarda il dolore al petto e la tosse, di mia iniziativa inserisco il breva nell’aerosol, ma evidentemente misi troppe gocce che mi venne una forte tachicardia e allora spaventata il giorno dopo continuo l’aerosol solo con il clenil come suggeritomi dal medico, e comincio a migliorare anche se perdo l’appetito, l’olfatto e il gusto, e perdo 4 kg in una settimana.
    Dopo la guarigione ho avuto diversi strascichi ma ne io ci ho pensato ne il mio medico mi ha consigliato di sottopormi ad un tampone molecolare per il covid 19 perche erano i primi periodi che se ne cominciava a parlare.
    Ora la domanda che Le rivolgo è la seguente: se un anno fa avessi realmente contratto il covid e domani effettuassi un un test sierologico potrei scoprire ancora se lo presi all’epoca o è troppo tardi per effettuare questo tipo di ricerca?
    in sostanza se avessi preso il covid 13 mesi fa ci potrebbero essere ancora anticorpi che lo provino attualmente nel mio sangue?
    e se no esiste un modo per saperlo a distanza di tutto questo tempo?
    per me sarebbe importante anche per escludere altre patologie di cui ho iniziato a soffrire successivamente a questa influenza.
    Grazie per l’attenzione.
    Cordialità

    RISPOSTA

    Anche se lei ha contratto a suo tempo l’infezione, alla luce delle attuali conoscenze sulla risposta immunitaria al virus SARS-Cov-2 escluderei che – dopo un periodo di tempo così lungo – possano essere rilevabili anticorpi specifici (IgG). Molte infezioni pregresse sono in genere documentabili  mediante rilevamento di anticorpi specifici ma non nel caso che lei ipotizza.

    Giuseppe Miragliotta

    Giuseppe Miragliotta

    ESPERTO IN TERAPIE ANTIBIOTICHE. Esperto di infezioni e terapia antiinfettiva. Professore ordinario f.r. di Microbiologia dell’Università di Bari. Specialista in Microbiologia, Ematologia, Farmacologia. Consigliere Nazionale della Associazione Microbiologi Clinici Italiani.
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