declino cognitivo e insonnia

    DOMANDA

    Gentile Profesoressa Mecocci,

    La contatto per un consiglio riguardante mia madre di 84 anni.
    E’ in terapia con LOSARTAN 50 mg, glucophage 500 e omega 3-1000 mg per i trigliceridi alti.
    Il medico le ha riscontrato un declino cognitivo aggravato dall’insonnia e prescritto colina alfoscerato 600 e melatonina 2 gr. (Circadin)
    Siamo andati dal neurologo e lui invece le ha prescritto mirtazapina per depressione lieve e insonnia e donepezil o rivastigmina – Exelon cerotto per la memoria e il declino.
    Vorrei sapere se in declino cognitivo la colina può essere sufficiente o mia madre deve assumere farmaci (donepezil-ARICEPT/ galantamina o rivastigmina) se sono efficaci ?

    Grazie.
    Cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Gentilissima/o

    mi scuso per il ritardo con cui le rispondo ma avevo avuto problemi di collegamento al sito.

    Per quanto riguarda la domanda che mi pone i farmaci indicati dal neurologo hanno una buona efficacia nel migliorare le funzioni cognitive tenendo conto di eventuali effetti legati al loro meccanismo di azione (non vanno usati se la frequenza cardiaca è bassa, se la persona soffre di gastrite, ulcera gastrica o duodenale, diarrea, asma). La colina può essere associata (ci sono studi che vedono un, seppur modesto, aumento di efficacia nell’associazione con i farmaci suddetti.

    Sono d’accordo sull’uso della melatonina per aiutare il sonno prima di passare ad ulteriori farmaci.

    Un cordiale saluto.

    Patrizia Mecocci

    Patrizia Mecocci

    Patrizia Mecocci

    ESPERTA IN MALATTIA DI ALZHEIMER. Professore ordinario di geriatria all’Università di Perugia. Nata a Terni, si è laureata a Perugia. Qui è dirigente medico come responsabile del centro per lo studio dell’invecchiamento cerebrale e delle demenze nell’anziano. Ha svolto attività di ricerca all’Università di Lund (in Svezia), al Karolinska Institutet di Stoccolma, alla Harvard University […]
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