DOMANDA
Egr. prof. Fabbri,
La contatto per un consiglio riguardante mia madre di 65 anni, ipertesa è in terapia con PRITOR 40 mg dal 2007, Lobivon, Olevia per trigliceridi alti e Cardirene 75 bustine in prevenzione del primo evento vascolare.
Ha un insulino resistenza, obesità di I grado, e alterata glicemia a digiuno (glucosio 113, Hba1c 6,2).
Vorrei sapere cortesemente oltre alla dieta con riduzione dei carboidrati, attività fisica, è consigliabile per non far “stressare” il pancreas assumere la Metformina e se si il dosaggio deve essere di 850×2, iniziare con 850 metà compressa a colazione e cena oppure prendere la Metformina a lento rilascio (Slowmet 500) solo durante la cena oppure il farmaco va preso solo se il glucosio >120?
La ringrazio anticipatamente.
Cordialmente.
RISPOSTA
Buonasera – i valori di glicemia a digiuno e di Hb glicata configurano un quadro di prediabete che, insieme alle patologie della mamma, sono compatibili con la presenza di sindrome metabolica (aumentato rischio di sviluppare diabete e eventi cardiovascolari acuti). Quindi è corretto insieme a dieta e attività fisica appropriate, compatibilmente con una buona funzionalità renale, iniziare la terapia con un farmaco insulino-sensibilizzante come la metformina, ad esempio slowmet 1000 mg 1 cp dopo cena sempre sotto controllo specialistico.
Inoltre Le consiglio di valutare i valori della vitamina D totale che se bassi, come spesso accade in questi casi, devono essere corretti/integrati in modo adeguato per completare al meglio la cura.
Cordialmente, prof. Andrea Fabbri