DOMANDA
Spett. dott. Andrea Fabbri,
Chiedo scusa avrei una domanda, ho 45 a da diversi anni ho il TSH alto (negli anni precedenti FT4 e FT3 non erano alterati quindi l’ ipotiroidismo non è conclamato).
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Qualche anno fà sono riuscito a stabilizzare questo valore con la dieta aggiungendo 4 noci brasiliane al giorno per via del selenio, ma questa volta il valore non si è abbassato.
Dovrei andare dal medico di famiglia per farmi prescrivere il DBASE per aumentare la vitamina D che è carente.
A vostro avviso, nel mio caso è possibile che la normalizzazione della vitamina D potrebbe stabilizzare anche il TSH ? Oppure è piuttosto improbabile ?
Non ho mai assunto alcun farmaco per la tiroide e per il momento i dottori non mi hanno detto prenderli, ma il valore alterato c’ è, e spero che non peggiori in futuro.
Grazie !
RISPOSTA
Buonasera – la vitamina D aiuta anche la funzione tiroidea e integrarla con una dose di 1000-2000 unità die sarebbe auspicabile; questo per avere un valore di Vitamina D >40 ng/ml in modo da ottenere il massimo di efficacia scheletrica ed extrascheletrica, quale protezione tiroidea e corrette difese immunitarie antivirali.
Per il TSH una integrazione giornaliera di selenio di 88-200 mcg/die la può aiutare a meno che, in presenza di anticorpi elevati, sia necessario anche assumere giornalmente un preparato a base di levotiroxina (Eutirox, Tiche o Tirosint) sempre sotto il controllo del suo specialista di riferimento.
Cordialmente prof. Andrea Fabbri