DOMANDA
Salve! Io sono una ragazza di 20 anni , in salute e che si tiene abbastanza attiva (cammino spesso) anche se non sono una persona sportiva.
Da almeno 6 anni ho sintomi come tachicardia, palpitazioni, dolore alle gambe e testa(soffro di emicrania) e affaticamento.
Le palpitazioni per la maggior parte delle volte mi vengono a riposto , di solito quando mi addormento mantenendo sempre un sonno leggero, insieme a una sensazione di freddo ai piedi.
Spesso invece durante le camminate , quando sono abbastanza sostenute , oltre alla tachicardia e alla mancanza di fiato mi fa male il petto e mi sento come se facessi fatica ad espandere il torace.
Cinque anni fa feci un ecocardiogramma dove mi dissero di avere un lieve prolasso alla valvola mitrale ma che dovevo fare altri accertamenti che non ho mai fatto.
Di recente ho deciso di rifare gli esami a causa dei sintomi sempre più persistenti e il medico mi ha riferito che non vede nessun prolasso ma che comunque la tachicardia c’è , per questo motivo ho fatto un elettrocardiogramma secondo holter 24h e sull’esito c’è scritto “rara extrasistole ventricolare isolata”. Io ovviamente ho cercato su internet informazioni ma non capisco se mi devo preoccupare o meno, e non capisco la presenza della parola “rara”.
Spero di poter prendere appuntamento il più presto possibile dal medico ma nell’attesa mi affido alla sua ipotesi!
Grazie in anticipo per l’attenzione
RISPOSTA
Rara abitualmente in questi casi dovrebbe avere un significato positivo : vuol dire che nel corso della registrazione delle 24 ore sono state evidenziate pochissime extrasistoli, il chè è un reperto normale. Chieda comunque chiarimenti al cardiologo che effettuato l’esame. Faccia tranquillamente tutti gli accertamenti che ritiene cardiologici e non (polmone, tiroide, sangue con particolare attenzione all’emoglobina). Se viene fuori qualcosa la curi, altrimenti non potrebbe essere altro che ansia adolescenziale-giovanile