Possibile lieve dilatazione apicale VD

    DOMANDA

    Gentilie Dottore,
    Dopo aver fatto un ecocardiodoppler, il tecnico che ha eseguito l’esame, questo mi ha detto di essere, un tecnico e che avrebbe sottoposto la diagnosi alla firma della cardiologa, mi ha detto che secondo lui vede una lieve dilatazione del ventricolo dx, ma allo stesso tempo che non devo preoccuparmi perchè la funzionalità del cuore è perfetta ma che deve scriverlo perché potrebbe essere così, solo la RM potrebbe dirimere.

    Quindi tutto nella norma ventricolo sx, valvole, atri, vena cava inferiore, ecc.

    Tranne: ventricolo destro lievemente dilatato a livello apicale con indici indiretti di funzione sistolica conservata (TAPSE 18 mm- S’ 12 cm/s.

    La prego di darmi una risposta perchè tutto ció non è chiaro, dice della dilatazione peró di stare tranquillo e che l’ecografia potrebbe essere non precisa.
    Cosa devo pensare?
    La ringrazio fin d’ora per la risposta che vorrà darmi. ( età 56)
    Cordiali saluti

    RISPOSTA

    Ogni esame ed ogni dato va contestualizzato alla luce dei dati anamnestici, clinici e strumentali di primo livello.

    Lei dà informazioni insufficienti per un giudizio.

    Intanto mi pare un dato che deve essere validato dal Medico che referterà l’esame e poi se venisse indicata la Risonanza Magnetica cardiaca bisognerà attenderne i risultati.

    Si va dall’esame nei limiti di norma alle patologie del Cuore Destro.

    Non mi pare giusto che l’iter debba muovere dal Paziente ma da chi ha posto le indicazioni all’esame e ne segue gli sviluppi diagnostici.

    Cordialità.

    Gianfranco Sinagra

    Gianfranco Sinagra

    Professore di malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università degli Studi di Trieste. Nato a Palermo nel 1964, si è laureato all’Università degli Studi di Palermo e si è specializzato in cardiologia all’Università degli Studi di Trieste. Dirige la struttura complessa di cardiologia, il dipartimento cardiovascolare e la scuola di specializzazione in malattie dell’apparato cardiovascolare agli Ospedali Riuniti […]
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