DOMANDA
Buonasera dottore,
Ho bisogno del suo aiuto…le scrivo per la comparsa di un dolore all’inguine sinistro insorto all’ottavo mese di gravidanza inizialmente diagnosticato come una pubalgia, che mi ha portato a zoppicare e utilizzare canadesi e infine sedia a rotelle. Dopo il parto cesareo il dolore è andato a peggiorare, non potevo ne camminare ne più muovere la gamba in nessun modo. Ho fatto tre iniezioni di Dopomedrol ma il beneficio è stato minimo, così anche sedute di laser e crio ultrasuoni ed ho eseguito varie visite senza avere una diagnosi.
A 20 giorni dal parto ho eseguito una RM senza contrasto del bacino che “evidenzia un marcato edema intraspongioso della testa femorale sinistra con estensione alla regione pertrocanterica e consiste un versamento coxo-femorale e fenomeni reattivo- edmeigeni dei tessuti molli periarticolari del comparto anteriore.” Ora il reumatologo mi ha prescritto una iniezione di Clodron un giorno si ed uno no, vitamina
D e vuole effettuare un infiltrazione ecoguidata di cortisone per farmi tornare a camminare senza ausili.
La cura prescritta è esatta? E’ giusto fare anche l’infiltrazione? O può portare conseguenze? Con la fisioterapia qual è il trattamento da effettuare?
Concludo dicendo che sto allattando…devo interrompere? Quali sono i tempi di guarigione?
Scusi dottore ma dopo due mesi alle prese cn questo problema sono disperata non riesco ad essere autonoma… tutto questo con un bimbo di un mese!
Grazie infinite!
RISPOSTA
Gentile sig.ra,
la sua patologia: Edema Midollare osseo gravidico (impropriamente chiamata Algodistrofia) è patologia che deve essere seguita e trattata con attenzione. Sono controindicate le terapie steroidee locali e, soprattutto, va NECESSARIAMENTE sospeso l’allattamento quando ci si sottopone a terapia con bisfosfonati.
Cordialità.
MVarenna