DOMANDA
Gentile prof.ssa Mecocci,
La contatto per chiederLe gentilmente in qualità di geriatra ed esperta di demenze un Suo autorevole e competente parere sui farmaci sartani per l’ipertensione.
Essendo ipertesa, ben controllata dalla terapia antipertensiva, mia madre di 66 anni è in terapia con olevia 1000, pritor 40, nebilox 5 meta’ cp e Cardioaspirina 100 in prevenzione primaria e per iniziale danno d’organo vascolare.
Ho letto un studio su Pharmastar dove i farmaci antipertensivi che oltrepassano la barriera emato-encefalica aumentano il rischio di calo della memoria.
Vorrei sapere gentilmente se il telmisartan aumenta il rischio di danni alla memoria e dovrebbe sostituirlo con antipertensivi che non attraverso la barriera dell’encefalo e si quale principio è indicato?
(Leggevo un altro studio dove il candesartan previene la demenza)
La ringrazio
Cordialità.
RISPOSTA
Gentilissima/o
studi su popolazione che su modelli animali dimostrano che il telmisartan ha un effetto protettivo sul cervello e riduce il rischio di malattia di Alzheimer.
Direi di proseguire senza problemi la terapia in atto.
Cordialmente
Patrizia Mecocci