DOMANDA
Buongiorno dottore, mi chiamo Chiara e volevo chiederle un parere sulla mia situazione. Ho cominciato a soffrire di anoressia nervosa verso i 18/19 anni. Questo mi portò ad avere un’amennorea secondaria della durata di quasi un anno. Dopo di ciò, decisi di sottopormi ad una cura endocrinologa e con i vari esami scoprii che la tiroide non riusciva più a produrre gli ormoni fondamentali per la regolare funzione del ciclo mestruale. Per ciò, ricominciando a mangiare e a riprendere il mio peso ideale, cominciai una cura col Klaira di 12 mesi. Già da appena cominciata, la cura mi diede buoni effetti e il ciclo cominciò a tornarmi ogni mese regolare. Negli ultimi mesi soprattutto, però, il ciclo tornava sempre regolare ma con fuoriscite più di muco marrone che di sangue (appunto scarso),con le durata dagli 8 ai 10 giorni l’uno. Dopo questi 12 mesi,siccome purtroppo non ebbi più la possibilità di sentire il mio endocrinologo, non proseguii ulteriormente con la pillola. Adesso ho smesso di prenderla esattamente da 3 mesi. Il primo mese ,il ciclo mi tornò il 31esimo giorno,fu abbondante e durò 4 giorni. Il.secondo mese,che andai in vacanza al mare,il ciclo mi tornò il 32esimo giorno e fu altrettanto abbondante con una durata di 4 giorni. Adesso però, che sono di nuovo in vacanza al mare,sono al 32esimo giorno,ho abbondanti fuoriscite di muco,fastidio alla pancia ma il ciclo non è ancora tornato..lei cosa ne pensa?
RISPOSTA
mi è difficile rispondere dato che non l’ho visitata e con le poche informazioni che mi acclude. L’amenorrea in corso di anoressia e quasi la regola in quanto l’organismo reagisce bloccando il ciclo per conservare le calorie che andrebbero perse con la mestruazione. L’amenorrea è di solito ipotalamica e spesso è difficile che la pillola sia in grado di sbloccare la situazione. Spesso il ciclo si ripristina dopo un congruo aumento di peso, ma talora si deve agire con farmaci sull’asse ipotalamo ipofisi cercando di riattivarlo e non di bloccarlo ulteriormente.
Non mi scrive se l’ipotiroidismo era legato a una forma tiroidea (di solito autoimmune) o a una forma secondaria e se il suo endocrinologo abbia prescritto la tiroxina
Ora mi sembra il ciclo sia scarso e un po’ ritadato.
Il mio consiglio è di farsi visitare in modo completo sia generale che ginecologico, di fare gli esami necessari in base alla visita e alla storia. In particolare l’associazione di ritardo mestruale e ipotiroidismo dovrebbe far valutare la possibilità di una sindrome dell’ovaio policistico, che spesso è legata a problemi metabolici
La terapia sicuramente farà ripristinare il ciclo ma i farmaci da usare dovranno essere decisi iun base a tutti i dati raccolti.