Test amsler

    DOMANDA

    Gentilissimo Dottore,

    la ringrazio già in anticipo per l’attenzione che vorrà dedicarmi.

    Sono una ragazza di 30 anni, moderatamente miope (-5; -4.75) + lieve astigmatismo (-1; -1.25).

    Un giorno mi sono ritrovata a fare il test di Amsler e mi sono accorta che alcune linee le vedo un po’ storte. Detto questo mi sono recata al mio oculista di fiducia che mi ha effettuato esame completo con OCT e non ha riscontrato nulla, se non un aumento dell’astigmatismo. Mi ha detto, letteralmente “retina e macula sono perfette”.

    Ora le chiedo, soffrendo io di miodesopsie a causa di vitreo degenerato, e avendo effettuato il test con occhiali non corretti completamente, è possibile si sia trattato un falso positivo o devo fare altri accertamenti?

    Ci tengo a precisare inoltre che il test è stato fatto al pc.

    Ho ovviamente riportato questa cosa alla mia oculista che mi ha rassicurato dicendomi che se ci fossero stati problemi alla macula o retina, lei le avrebbe sicuramente viste.

    Concludo dicendo che sono decisamente ansiosa, e la mia ipocondria è aumentata dopo che io e la mia famiglia ci siamo ammalati di COVID e dopo che mio papà è stato ricoverato per 15 giorni. È stato un evento traumatico che mi ha segnato molto e che mi sta causando un’ossessione per le malattie. Sono ovviamente seguita da una psicologa.

    Cordialmente,
    LM.

    RISPOSTA

    La correzione imperfetta con gli occhiali in presenza di astigmatismo ha certamente determinato il suo disturbo non dipendente dalla retina come ha escluso l’esame OCT.

    Faccia i nuovi occhiali e ne avrà la conferma. Le miodesopsie sono un reperto che non debbono

    allarmarla. Cordiali saluti e stia serena.

     

     

    Carlo Sborgia

    Carlo Sborgia

    Direttore della clinica oculistica del Policlinico di Bari e dell’unità operativa di oftalmologia. Nato a Nereto (Teramo) nel 1944, si è laureato in medicina all’Università di Napoli nel 1969 e si è specializzato in oculistica all’Università di Bari. Dal 1997 è professore ordinario di oftalmologia. È presidente della Società oftalmologica meridionale.
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