trasporto di un embrione frutto della fecondazione in vitro nell’utero della madre naturale (è così definita la donna di cui è stato prelevato l’oocita ) o di un’altra donna (detta madre non naturale). L’ovulo viene prelevato laparoscopicamente dopo stimolazione ormonale delle ovaie e successivamente fecondato con sperma del coniuge o di altri (fecondazione in vitro), e incubato per 48-72 ore in un apposito preparato in cui avviene lo sviluppo da zigote a blastocisti. Per permettere l’annidamento, l’utero viene appositamente preparato tramite somministrazione sincrona di ormoni.