malattia da immunocomplessi. Frequente in passato, in soggetti trattati con alte dosi di siero eterologo, attualmente si osserva occasionalmente dopo somministrazione di anatossine antirabbica, antitetanica, antidifterica, antiofidica, di globulina antilinfocitaria nei trattamenti antirigetto, o di altri farmaci non proteici quali penicillina e sulfamidici. L’introduzione nell’organismo di queste sostanze determina la produzione di anticorpi, che si legano a esse formando immunocomplessi. Questi ultimi sono in grado di attivare la cascata del complemento e di liberare sostanze che agiscono sui vasi, provocando prurito e arrossamento nella sede di iniezione, e poi orticaria generalizzata e angioedema, febbre, dolori articolari, ingrossamento dei linfonodi. La malattìa da siero regredisce dopo alcune settimane, ma può essere aggravata da complicazioni neurologiche, glomerulonefrite o vasculite generalizzata.