gruppo di malattie ereditarie dovute ad anomalie della cheratinizzazione (genodermatosi). Compaiono in genere nei primi anni di vita, tendono a stabilizzarsi e a persistere indefinitamente. La cute si presenta secca, ruvida, ricoperta da squame di colorito bianco-grigiastro, a volte bruno-nerastro, che aderiscono agli strati sottostanti soltanto nella zona centrale, si distaccano con facilità e si riproducono rapidamente. In genere sono colpiti gli arti e il tronco, ma l’affezione può diffondersi a tutto il corpo risparmiando le zone delle pieghe (ascellari, inguinali ecc.), le regioni palmo-plantari e i genitali. Le mucose non vengono mai interessate, al contrario degli annessi cutanei: i peli e i capelli sono radi, le unghie particolarmente fragili e ispessite. L’eczema e le dermatiti piogeniche complicano frequentemente il quadro clinico. L’ittiosi si può manifestare in tre varianti cliniche principali: ittiosi volgare, ittiosi legata al sesso e ittiosi lamellare. La terapia, quando necessaria, consiste in bagni emollienti e creme idratanti e -qualora la desquamazione fosse molto marcata- preparazioni a base di acido salicilico.