termine inglese utilizzato per esprimere il grado di differenziazione di un tumore: dà, cioè, la misura di quanto un tumore differisca dal tessuto normale, e viene definito in base a caratteristiche istologiche e citologiche di malignità progressivamente crescenti. Sulla base di questi dati si distinguono quattro livelli di «grading» in ordine progressivo di malignità: G1, ossia tumore ben differenziato, G2 o moderatamente differenziato, G3 o poco differenziato e G4 o indifferenziato. Costituisce in molti casi un indice prognostico molto importante, espressione dell’aggressività biologica del tumore.