aumento di volume di un organo o di un tessuto per aumento del numero delle cellule che lo costituiscono. Le iperplasìe si suddividono in funzionali, o compensatorie, e correlative. Tra le prime sono comprese tutte le iperplasìe provocate dal maggior lavoro di un organo che deve compensare la mancanza di quello controlaterale per aplasia o perché asportato chirurgicamente (come per il rene in caso di nefrectomia ), oppure che deve affrontare resistenze patologiche per un ostacolo alla progressione del contenuto e allo svuotamento (vescica a colonne in caso di ipertrofia prostatica). Tra le seconde sono comprese le iperplasìe da stimolazione endocrina, quali quelle che avvengono nell’utero e nella mammella, rispettivamente durante il periodo della gravidanza e quello dell’allattamento.