ipernefroma


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    (carcinoma o adenocarcinoma renale, o tumore di Grawitz) tumore maligno del rene, che colpisce più spesso il sesso maschile, soprattutto tra i 50 e i 60 anni. È il più frequente (85%) fra i tumori maligni renali. Il fumo costituisce fattore di rischio. Alcune forme sono ereditarie (nella malattia di Von Hippel-Lindau), altre acquisite in seguito a traslocazione cromosomica. Spesso rimane per molto tempo asintomatico o provoca solo sintomi generali poco significativi (lieve febbre, deperimento, debolezza, anemia). Altri segni possibili sono l’ematuria (macro- e micro-scopica), il dolore lombare e il riscontro di una massa addominale palpabile (con il ballottamento renale). L’ipernefroma può essere all’origine di una sindrome paraneoplastica, dovuta alla produzione -da parte delle cellule che lo compongono- di sostanze e ormoni normalmente prodotti in altre sedi dell’organismo. Frequentemente si perviene alla diagnosi quando ormai il tumore si è diffuso ad altri organi: il primo segno è dato -in questi casi- da una metastasi polmonare, oppure al fegato, alle ossa o al cervello. La diagnosi si basa sull’ecografia, sull’urografia (indagine radiologica delle vie urinarie), sulla TAC, sull’arteriografia renale selettiva (che consiste nell’iniettare un mezzo di contrasto nell’arteria renale e quindi visualizzare con una radiografia). L’esame istologico, dopo agoaspirato transcutaneo, può completare il quadro. La terapia, quando possibile, è chirurgica (nefrectomia). Non esistono prove sicure a favore di una efficacia della terapia radiante (radioterapia), chimica (chemioterapia), ormonale, con interferone o interleuchine, sebbene questi agenti siano spesso impiegati.