vaginismo


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    contrazione involontaria dei muscoli costrittori della vagina, che invece di rilassarsi, nella fase di eccitazione sessuale, si contraggono rendendo così dolorosa o impossibile la penetrazione. Il fenomeno ha un’origine psicogena, cioè non esistono alterazioni anatomiche o funzionali che giustifichino lo spasmo dei muscoli interessati; quando sussistono tali alterazioni (intensi processi infiammatori, malformazioni vaginali ecc.) si parla di pseudovaginismo e per risolverlo si interviene sulle cause sottostanti. Il vaginismo può sussistere anche in presenza di un intenso desiderio sessuale e non esclude la possibilità dell’orgasmo. L’origine del blocco di fronte alla penetrazione, data la sua natura involontaria, è da ricercarsi in un ambito di motivazioni inconsapevoli. A volte il motivo ha radici profonde (conflitti infantili irrisolti con le figure parentali; un’educazione di tipo rigido che ha indotto un’inibizione ai rapporti sessuali; eventi traumatici legati a esperienze sessuali). Inoltre può mantenersi con un meccanismo circolare di ansia, come quello descritto per l’uomo nell’ansia di prestazione, per cui la paura che l’episodio si ripeta impedisce alla donna di rilassarsi e godere del rapporto.