Gram, colorazione di


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    colorazione utilizzata in microbiologia che, basandosi sulla diversa composizione della parete cellulare, permette la suddivisione dei batteri in due gruppi: gram-positivi (gram+) e gram-negativi (gram–). La colorazione sfrutta la capacità o l’incapacità dei batteri di trattenere il colorante primario (violetto di genziana, o cristalvioletto, in soluzione iodo-iodurata). Vengono definiti gram-positivi i batteri che trattengono il colorante primario, resistono alla decolorazione con una miscela di alcol e acetone e risultano colorati in blu; gram-negativi quelli che vengono decolorati, perdono il colore primario e si presentano di colore rosa in seguito alla colorazione di contrasto (fucsine). Dal punto di vista chimico i due tipi di parete differiscono in quanto la parete dei batteri gram-positivi presenta una trama costituita dagli aminozuccheri N-acetilglucosamina e acido N-acetilmuramico, ai quali sono legate corte catene di aminoacidi, che conferiscono stabilità e consistenza a tale strato. I batteri gram-negativi presentano invece una parete più sottile ricca di lipopolisaccaridi e lipoproteine.