Sindrome di Stendhal


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    Il termine sindrome di Stendhal deriva dal titolo di un libro scritto negli anni 80 dalla psichiatra Graziella Magherini che ha analizzato piu di cento casi di malessere davanti a un opera d arte fra i visitatori di Firenze. Secondo le sue osservazioni la vista dei capolavori puo sopraffare e produrre uno scompenso psicofisico.
    Perche Stendhal Lo scrittore francese in un suo diario di viaggio in Italia nel 1817 scrisse Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce ebbi un battito del cuore la vita per me si era inaridita camminavo temendo di cadere .

    Come si manifesta. Secondo Magherini e altri psichiatri convinti della sua teoria la sindrome di Stendhal si manifesta con tre tipi di disturbo. Il primo e quello della crisi di panico per cui i soggetti accusano improvvise palpitazioni difficolta respiratorie malessere al torace la sensazione di essere sul punto di svenire e lo sviluppo di un vago senso di irrealta. Gli altri due tipi sono invece piu seri. Uno attiene ai disturbi dell affettivita e si manifesta con stati di depressione crisi di pianto immotivati sensi di colpa angoscia o all opposto stati di sovraeccitazione euforia esaltazione assenza di autocritica. L altro riguarda invece i disturbi del pensiero con un alterata percezione di suoni e colori e la convinzione di essere perseguitati.

    Come si cura. La terapia attuata da Magherini e basata sul riposo e sull assunzione di un blando ansiolitico. Ma soprattutto si invita il paziente a fermarsi per un momento di riflessione e di analisi su quanto e accaduto sul suo smarrimento.