ipocloridrìa


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    deficienza di acido cloridrico nel succo gastrico. Le cause possono essere psicosomatiche per prevalenza di stimoli inibitori, un’alimentazione troppo ricca di sostanze acide e di bevande gassate, un eccessivo tono del simpatico, una prolungata assunzione di farmaci inibenti la produzione di acido, ma anche patologie degenerative gastriche, con ridotta produzione di acido cloridrico da parte delle cellule parietali: l’esempio tipico è rappresentato dalla gastrite atrofica (forma di gastrite cronica, parente della vera e propria atrofia gastrica, che comporta completa acloridria), nel corso della quale si ha ipocloridria parzialmente compensata da una aumentata produzione di gastrina. In questo caso particolare, la secrezione cloridrica basale è ancora normale, mentre appare ridotta quella massimale. La sintomatologia è di tipo dispeptico, con digestione lenta, eruttazioni e senso di peso epigastrico; assai frequenti le gastroenteriti infettive e la sindrome dell’ansa cieca, per il venir meno dell’azione sterilizzante svolta dall’acido cloridrico; coesistono diarrea e anoressia, con calo pressoché costante di peso corporeo. Con i test di secrezione gastrica e la pH-metria gastrica è possibile valutare il livello di secrezione di acido cloridrico da parte dello stomaco.