accomodazione


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    meccanismo attraverso il quale l’occhio mette a fuoco oggetti posti a differenti distanze, aumentando la convessità del cristallino, cioè variandone la curvatura delle superfici, per mezzo della contrazione dei muscoli ciliari. Allo stato di riposo accomodativo, con le fibre del muscolo ciliare rilasciate, il potere convergente del cristallino è minimo, e possono essere messi a fuoco solo oggetti posti all’infinito, cioè, per l’occhio umano, oltre i 6 metri. Con accomodazione alla luce si intende l’adattamento dell’occhio all’intensità luminosa, regolato dalla maggiore o minore apertura della pupilla.