intervento chirurgico per la cura dell’ulcera peptica, consistente nella resezione delle due branche del nervo vago, in genere nel punto di passaggio esofagogastrico, associato a piloroplastica o a gastrodigiunostomia. Si distinguono: una vagotomìa tronculare, in cui vengono tagliate tutte le fibre dirette agli organi addominali; una vagotomìa selettiva, in cui si tagliano i rami destinati all’innervazione gastrica; e una vagotomìa superselettiva, in cui la denervazione è limitata alla parte acido-secernente dello stomaco. Si tratta di un’operazione sempre più rara: infatti, soltanto lo 0,5% circa dei pazienti oggi affetti da ulcera si rivolge a un chirurgo per fallimento delle terapie mediche.