acne


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    infiammazione cronica dell’apparato pilo-sebaceo. Sul piano clinico è caratterizzata da manifestazioni variabili: comedoni, pustole, papule , ascessi, cicatrici; a volte tali lesioni coesistono in uno stesso quadro clinico. Se ne distinguono diverse varietà in base a sede, età di insorgenza, aspetto clinico e decorso. L’acne volgare o giovanile è la forma più frequente; insorge alla pubertà e tende a risolversi spontaneamente entro i 20-25 anni di età. Le sedi maggiormente colpite sono il volto, il dorso, la regione medio-toracica anteriore. La causa non è ancora nota, anche se molti fattori sembrano essere implicati: predisposizione genetica, aumentata produzione di androgeni, eccessiva secrezione di sebo, flora microbica, stress. La malattia ha decorso continuo, con peggioramenti stagionali; la guarigione è completa nelle forme superficiali, mentre possono rimanere cicatrici in quelle più gravi. L’acne cheloidea colpisce il sesso maschile localizzandosi alla nuca; sono presenti pustole che tendono a riunirsi formando un piastrone rilevato di consistenza dura. L’acne necrotica è caratterizzata da pustole che rapidamente necrotizzano al centro: si localizzano al cuoio capelluto, alla fronte, alla regione temporale; residuano cicatrici irregolari. L’acne del neonato compare alla nascita o nei primi mesi di vita con lesioni di lieve entità al volto, soprattutto alle gote, ha tendenza a familiarità e guarisce spontaneamente. L’acne rosacea colpisce adulti e anziani, localizzandosi al volto. L’acne professionale interessa soggetti a contatto con idrocarburi, catrame, oli da ingrassaggio; le lesioni si localizzano soprattutto agli arti superiori. L’acne da farmaci si verifica in seguito a somministrazione di cortisonici, vitamina B 12, preparati anabolizzanti, ormoni ad azione androgenica, fluoro, iodio, bromo; la comparsa di lesioni dipende dalla durata e dall’entità del trattamento e dalla sensibilità dell’organo bersaglio. L’acne da cosmetici è determinata dalla presenza di oli minerali impuri contenuti in alcuni prodotti da cosmesi; le lesioni sono localizzate perlopiù al volto. Per un trattamento corretto dell’acne è bene rivolgersi a uno specialista per non incorrere in terapie incongrue che aggraverebbero il quadro clinico. È opportuno evitare l’applicazione di cortisonici per uso locale e qualsiasi azione traumatica sulle lesioni, in particolare la loro spremitura. L’acne spesso crea disagio e ansia nei giovani pazienti ed è quindi importante valutarne l’aspetto psicologico.