2: quasi digiuno totale

    DOMANDA

    Gentile dottore leggere le sua parole mi hanno fatto sorridere e rasserenato il mio animo. Sa come dicono ” le nonne” il latte materno dopo un po perde di proprietà nutritive e questa cosa mi aveva un po messa in agitazione e allarme. Non insisterò a proporle il cucchiaino, cosi come mi suggerisce, ma mi domando se sia il caso di darle qualche vitamina. Nella mia precedente mail avevo omesso di dirle che la piccola è un po anemica ed è abbastanza pallida, questo sin dalla nascita. Inoltre approfitto della sua professionalità per chiederle se deve preoccuparmi il fatto che la bimba ad oggi non ha avviato la lallazione, ma sporadicamente ha detto mamma e pap, non emettendo però nessun altro suono. Causa pochi caratteri la saluto ora cordialmente, cosa che prima avevo omesso di fare. Grazie ancora!

    RISPOSTA

    Grazie cara mamma Piera, sono lieto di aver contribuito a rasserenarla. Quella del latte materno che perde proprietà nutritive è una favola degli anni ’30 (sic!) che ancora sopravvive… C’è quasi nulla di vero in essa: è vero che col procedere dell’allattamento il latte riduce un po’ la concentrazione proteica e anche quella di ferro, che in ogni caso a quest’età non sarebbe sufficiente a coprire l’aumento dei fabbisogni e l’esaurimento delle riserve pre-nascita, ma questo è tutto, fa parte della normale evoluzione dell’allattamento (il latte è un alimento dinamico, la cui composizione cambia non solo durante tutto l’arco dell’allattamento, ma anche durante la giornata e addirittura da inizio a fine di ogni singola poppata!), e non controindica certo la prosecuzione della pratica. Quanto al pallore, solo un esame del sangue, ovvero emocromo + sideremia + transferrina + ferritina, potrà dirle se la bimba è davvero carente in ferro e quanto lo sia; se c’è una carenza, questa va corretta, ovviamente, e il suo Pediatra sarà in grado di consigliarla in tal senso. Approfitto però per 2 cose importanti: 1) ferro: a meno di non dare quantità “irrealistiche” di carne, la normale alimentazione di un lattante con alimenti non fortificati non sarà mai in grado di coprire i fabbisogni (la dichiarazione non è mia bensì dell’OMS), dunque usi pastine o semolini arricchiti in ferro; 2) vitamine: il bambino allattato al seno ha bisogno solo di vit. D, assente nel latte umano e che dunque va sempre integrata durante i mesi invernali, con circa 400 unità al giorno fino all’anno, 600 dopo, secondo i nuovi standard. Quanto al linguaggio, alcuni bambini saltano completamente la fase della lallazione. Se però pronuncia già alcune parole, sia pure sporadicamente, vuol dire che ci sente …e in ogni caso, anche in questo è piuttosto in anticipo! Di nuovo buone cose, Prof. Andrea Vania – Pediatra Nutrizionista

    Andrea Vania

    Andrea Vania

    ESPERTO IN NUTRIZIONE PEDIATRICA. Prof. Andrea Vania, specialista in Pediatria con quarantennale esperienza in alimentazione in età pediatrica (0-20 anni) e in adolescentologia. Già Responsabile del Centro di Dietologia e Nutrizione Pediatrica del Policlinico Umberto I – Sapienza Università di Roma
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