DOMANDA
Egregio Prof. Veronesi,
mia mamma 67 anni dopo aver subito 2 operazioni al seno sx, entrambi con quadrantectomia ed il primo con svuotamento ascellare. ora dopo circa 3 anni dall’ultimo intervento, la mammografia ha rilevato
a sinistra in sede di cicatrice al quadrante superiore un incremento numerico delle già note microcalficazioni in parte raggruppate ed in parte sparse di cui alcune grossolane di carattere distrofico ed altre con aspetto vermicolare di dubbia interpretazione.
gli esami del sangue hanno riportato tutti i valori nella norma (CEA e CA comprese).
può una microcalcificazione diventare un tumore maligno?e se sì quando?
La ringrazio in anticipo e Le invio i miei più cari saluti.
Daniela
RISPOSTA
Gentile lettrice, un microcalcificazione è una formazione benigna, quindi in teoria non è preoccupante. Tuttavia ogni tumore è diverso dall’altro, anche quelli che colpiscono uno stesso organo. Non esiste un solo cancro del seno, del colon, del pancreas, come non esistono “la” leucemia o “il” mieloma. Per ognuna di queste neoplasie si conoscono ormai centinaia di varianti, ciascuna con peculiarità talmente marcate e differenzianti da poter essere quasi considerate una malattia indipendente. Le consiglio di seguire i controlli di prevenzione e di rivolgersi a un centro oncologico di riferimento. E per una miglior informazione sui centri oncologici in Italia e all’estero, le consiglio di consultare il sito www.fondazioneveronesi e cliccare alla voce CENTRI DI CURA. Vi trova l’elenco dei migliori ospedali del tumore, realizzato da un’equipe di specialisti oncologi da me coordinata e diretta e contiene, diviso per regioni, i centri di riferimento per la cura del tumore, le specialità in cui eccellono, lo staff di medici e ricercatori che lo guidano, lo stato della ricerca scientifica e delle nuove sperimentazioni che stanno effettuando. Lì trova le risposte al suo problema, conveniente anche per la possibile vicinanza alla sua città e alla sua casa.
Un augurio affettuoso
Umberto Veronesi