A chi ha l’ematocrito alto fa bene donare il sangue?

    DOMANDA

    Gent.mo dott. scrivo per conto di mio fratello,29 anni.Di recente si è sottoposto a dei controlli per il rinnovo dell’idoneità sportiva,fa ciclismo in genere una volta la settimana,piu’ o meno 25/30 km.Da qui son venuti fuori dei valori dalle analisi che il dott li ha identificati come “ematocrito alto”….GLOBULI BIANCHI 6430,GLOBULI ROSSI 5620000,EMOGLOBINA 16.8,EMATOCRITO 49.2,VOLUME GLOBULARE MEDIO 87.5,CONTENUTO MEDIO HB 29.9,CONCENTRAZ MEDIA HB 34.1,DEV.STD AMPIEZZA RBC 39.6,COEFF.VAR.AMP.DISTR.RBC 12.5,PIASTRINE 238000,AMPIEZZA CURVA PLT 12.2,VOLUME MEDIO PLT 10.4,PERCENTUALE GRANDI PLT 29.5,PIASTRINOCRITO 0.25,NEUTROFILI 53.3,EOSINOFILI 2.0,BASOFILI 0.2,LINFOCITI 35.0,MONOCITI 9.5,GLICEMIA 94,BILIRUBINA TOTALE 0.98,GOT 21,GPT 29,GAMMA GT 33,VES 5,PROTEINA C REATTIVA 1.8.Consiglio del dott è stato quello di donare il sangue ( e lo ha già fatto ieri),volevo chiederle innanzitutto se sono dei valori preoccupanti e poi se esistono degli accorgimenti sullo stile di vita e alimentazione (ps: non beve alcolici e non è fumatore) nel ringraziarla anticipatamente per l’attenzione dimostratami le porgo distinti saluti…MARIA (RC)

    RISPOSTA

    Buonasera. Il valore di ematocrito di suo fratello è ai limiti superiori della norma. Considerando la sua attività sportiva, se non fa uso di eritropoietina tale valore può essere considerato fisiologico e può stare del tutto tranquillo. Un’eventuale donazione di sangue, una volta verificata la sua idoneità, potrebbe certamente abbassare il suo ematocrito oltre che fare del bene a chi ne ha necessità. Tuttavia sarebbe meglio che la donazione di sangue rappresenti un atto del tutto gratuito, e quindi il cui movente principale sia quello di aiutare gli altri. Senza questa convinzione, suo fratello rischierebbe di diventare un donatore “una tantum” anziché un donatore regolare, anche perchè le sue prestazioni sportive (in termini di resistenza alla fatica) dopo la donazione potrebbero risentirne non poco, almeno inizialmente.

    Cordiali saluti,

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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