abbassamento PSA da 55 a 46 dopo biopsia

    Pubblicato il: 5 Giugno 2010 Aggiornato il: 5 Giugno 2010

    DOMANDA

    Egr. Prof. Sciarra le scrive una figlia preoccupata x il proprio padre al quale dopo un PSA DI 55,220 senza alcun sintomo, tranne mitto ipovalido, ad Aprile viene eseguita una biopsia prostatica, esito Adenocarcinoma prostatico in 3 prelievi su 12 nel lobo destro, GLEASON 4 (2+2) QUINDI MOLTO DIFFERENZIATO, mio padre ha 74 anni appena compiuti fisicamente fino ad ora sta bene, nessuna patologia, ha eseguito una scintigrafia ossea che dice:lo studio scintigrafico nn documenta aree di abnorme accumulo del radiofarmaco riferibili a rachide dorso lombare e nei maggiori distretti articolari da riferire verosimilmente a manifestazioni di natura artropatica. Si consiglia contollo scintigrafico a distanza.si è deciso x prostatec radic, ripetuto psa a 03/(55,220) ora 46,34 è normale????? Sara

    RISPOSTA

    Egr. Signora, in presenza di una diagnosi istologica di adenocarcinoma prostatico ben differenziato, il psa viene utilizzato anche per stabilire il rischio di una malattia localizzata o nº. La scintigrafia ossea o la tc possono risultare negative per metastasi ma in realtà il paziente presentare un tumore già in fase avanzata.
    Un psa superiore a 20 ng/ml indica elevato rischio di malattia non localizzata.
    In questi casi , considerando anche ETA ‘ del paziente che a 74 anni e’ già a limite per eseguire un intervento, si preferisce iniziare una terapia di blocco androgenico in preparazione alla radioterapia. Se il risultati della biopsia e’ veritiero, il psa dovrebbe rapidamente scendere entro 4 ng/ml.
    Al momento inoltre in questi pazienti si USA come indagine per immagine la PET-TC , più sensibile della normale rc o scintilla ossea ad individuare ripetizioni a distanza.
    Alessandro Scuarra