DOMANDA
Gent.ma dottssa Nardi Ho curato un recente ascesso gengivale con augmentin, dopo poco tempo è uscito un altro in altra zona curato con lo stesso antibiotico, ma entrambi con scarsi risultati. Il dentista non può intervenire causa 15 infusioni di zometa (l’ultima fatta a febbraio scorso) per verosimili secondarismi ossei da K prostatico, Il dentista vorrebbe, a breve, fare almeno l’ablazione. Io ho timore per l’osteonecrosi della mascella. Secondo Sua scienza dopo quanto tempo dalla sospensione delle infusioni di zometa è consigliabile e sicuro procedere all’ablazione? In attesadi una Sua gradita risposta ringrazio e porgo distinti saluti.
RISPOSTA
In questi casi non è importante il tempo che passa ma fare dei trattamenti di decontaminazione “minimamente invasivi” e in ogni caso decontaminare il cavo orale è importante.
Fare una ablazione con strumenti leggeri e magari usare un periopolishing con polvere di glicina e strumenti manuali usati per impianti.Chieda un controllo di un patologo orale.
L’igiene domiciliare deve essere delicata ed efficace e i controlli frequenti dal suo dentista.