acariosi

    Pubblicato il: 8 Agosto 2013 Aggiornato il: 8 Agosto 2013

    DOMANDA

    Buonasera, avrei un problema da porle per avere un suo illustre parere.
    Mia madre, ottantenne, ha riscontrato da circa un mese in diverse zone del corpo come dei graffi rossi, lunghi4-5 cm, dritti, (che assomigliavano a degli scarabocchi)associati a prurito.
    Sottoposta a visita dermatologica le è stata diagnosticata una acariosi, curata con 15 gg. di antistaminico e una pomata specifica (per 15 gg anch’essa) una volta al dì. Dopo un breve periodo in cui sembrava che la “malattia” fosse guarita ora sono ricomparsi sempre accompagnati da una certa irritazione e prurito cutaneo.
    Si era anche sottoposta ad esame ematico da cui era risultato un po’ di infezione, sottovalutata dal medico di famiglia.
    Vorrei cortesemente sapere da lei cosa fare, oltre a sottoporsi nuovamente a visita dermatologica.

    Anticipatamente la ringrazio e la saluto.

    Patrizia

    RISPOSTA

    Buongiorno. La comparsa di prurito associata a lesioni eritematose della cute con andamento lineare, richiama, in prima battuta la possibile diagnosi di orticaria factitia. Si tratta di una forma di orticaria “fisica” legata a una risposta anomala della cute allo sfregamento (dermografismo rosso). Credo sia utile una valutazione dermatologica che consideri anche gli esami ematochimici cui lei fa riferimento.
    Cordiali saluti

    Luigi Naldi

    Luigi Naldi

    Luigi Naldi

    Dermatologo degli Ospedali Riuniti di Bergamo. Nato a Chioggia (Venezia) nel 1954, si è laureato in chirurgia e medicina all’Università di Pavia, specializzandosi in allergologia e dermatologia presso lo stesso Ateneo. Dal 2003 è presidente del Centro Studi Gised (Gruppo italiano studi epidemiologici in dermatologia), centro di ricerca in dermatologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo.
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