DOMANDA
Egregio Prof. Capucci,
ho un problema con mio padre che ha 78 anni.
Qualche giorno addietro, era ricoverato in Ospedale per un controllo Elettroencefalografico come da routine, visto che tre anni fa, ha subito un grave incidente con forte trauma cranico, e da allora soffre di problemi del sonno e respiratori, tanto è vero che durante le fasi di sonno, fa ricorso ad un apposito respiratore.
Non ha mai sofferto di problemi di cuore, ma durante il monitoraggio durato circa 18 ore, nella notte, ha avuto un’improvvisa accelerazione del battito cardiaco, da 60 a 120 al minuto, per la durata di sei secondi. Poi, il battito è tornato alla normalità.
In mattinata, aveva effettuato un elettrocardiogramma dal quale non era emerso nulla di particolare.
Adesso i medici vogliono rifare l’esame, essendo molto titubanti sull’accaduto.
Per favore, potrebbe darmi una Sua illustre opinione sull’accaduto?
Grazie infinite.
Michela.
RISPOSTA
Cara Signora,
viste le problematiche da Lei riportate è probebile che suo padre possa sofrire di apnee notturne; nel qual caso vi possono essere brusche variazioni di frequenza cardiaca e pressione arteriosa. Un’ altra possibilita’ , che aumenta con l’ eta’ è la comparsa di fibrillazione atriale parossistica che è un’ aritmia frequente ma che se individuata si puo’ trattare. In entrambe le circostanze non vi sono problemi gravi ma risolvibili.