Accesso ai farmaci sperimentali

    Pubblicato il: 9 Gennaio 2015 Aggiornato il: 9 Gennaio 2015

    DOMANDA

    Salve prof. Franceschini ho letto che lei è in prima linea nella sperimentazione di nuovi farmaci contro il declino cognitivo….vorrei tanto se fosse possibile , far prendere parte mia madre a questa sperimentazione.
    Mia madre è malata di alzheimer ad uno stadio medio-grave e viene curata con donepezil 10 mg
    Vorrei tanto poter affiancare il medicinale gantenerumab che lei sperimenta. La ringrazio di cuore se lei avrà tempo e modo di aiutarmi. Cordiali saluti massimiliano.

    RISPOSTA

    Mi spiace deluderla, ma attualmente (e correttamente) si tende a sperimentare farmaci nuovi e promettenti come il gantenerumab in pazienti in fasi molto iniziali di malattia o addirittura non ancora dementi, allo scopo ovvio di rallentare la malattia quando residuano più funzioni possibili. Quindi purtroppo una persona con demenza “medio-grave” non può essere arruolata in studi di questo tipo. Inoltre siamo ancora nella fase degli studi in “doppio cieco” quindi non esiste la certezza della terapia sperimentale o del placebo
    Ne parli con il Neurologo che la segue che la aggiornerà sulle terapie (anche non farmacologiche) ideali per sua mamma

    Massimo Franceschi

    Massimo Franceschi

    SPECIALISTA IN ALZHEIMER E DEMENZE. Primario neurologo presso l’unità funzionale di neurologia dell’ospedale MultiMedica di Castellanza (Varese). Nato nel 1949 a Genova si è laureato in medicina nel 1973 per poi specializzarsi in neurologia nel 1977 e in psichiatria nel 1981. Autore di oltre cento lavori scientifici e di tre libri su temi di neurologia, […]
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